Le Origini
Le Origini
Molte teorie vengono sostenute sulle origini di questo paese:
Una prima teoria dice che le origini di Misserio risalgono ad epoca preistorica, probabilmente ad opera dei Siculi, e che successivamente fu colonizzato dai Fenici che arrivavano da Phoinix.
Un'altra teoria sostenuta dal sac. Nunziato Mantarro, parroco del paese fino al 2005, narra che le origini risalgono ad epoca romana, ad opera di uomini che provenienti da Messina viaggiarono attraverso i Peloritani alla ricerca di terreni fertili e stabilendosi su questo territorio fecero nascere Missaniorum Pagus ovvero il villaggio dei Messinesi.
Un altro storico locale, Carmelo Ucchino, sostiene invece che Misserio sarebbe nato durante la colonizzazione greca della Sicilia, il nome del paese deriverebbe dal greco Massarìa che ancora oggi da il nome a un borgo dell'isola greca di Santorini.
Purtroppo non esistono rilevamenti archeologici che possano confermare una di queste teorie, le prime notizie storiche risalgono al 1139, precisamente quando Missarium venne accorpato dai Normanni alla Baronia di Savoca fino al 1817; una fonte di notizie che narra della dipendenza di Misserio a Savoca è il DIZIONARIO TOPOGRAFICO DELLA SICILIA di V. Amico (1757) che riprende il DE REBUS SICULIS DEL Fazello (1558) e che così scrive alla voce "MESSANO lat. Missanum (V. D.) ed altrimenti Missario, municipio di Savoca che occupa un terreno declive per l'alveo del fiumicello, sotto casalvecchio a settentrione. Costa (sic) di 50 case e 108 abitanti. Si ha una chiesa, e va soggetto all'archimandrita di Messina che ne è anche il Signore temporale. Certo è che Misserio è legato a Savoca, anzi è uno dei casali di Savoca. Sempre V. Amico scrive al nome Savoca "Paese oggi celebre ma di recente nome, perciò la mensione di esso non accorre avanti il 1415, sebbene attesta Pirri essersi formato sotto Ruggero da vari casali... é ricinto (il paese di Savoca) di casali dei quali sono alcuni situati da occidente nelle voci loro proprie, denominandosi Casalvecchio, Pagliara, Antillo, Missano(cioè Misserio), Locadi e Palmolio. Van soggetti al Magistrato di Savoca, siccome Municipio, e colle leggi di Savoca dirigono; nondimeno appo Casalvecchio e Pagliara, che sono più popolosi, stanno peculiari amministratori delle pubbliche cose. Vien poi sui casali e sopra Savoca, anche per signore temporale, l'Archimandrita, che si è barone di Savoca. Nel 1540 recò il censimento coi casali 941 case, e non molto dopo 4469 anime.
Nel 1820 venne accorpato al comune di Casalvecchio Siculo, gli scritti di Domenico Puzzolo-Sigillo, presidente dell'Archivio Storico di Messina, attento ricercatore del passato del suo paese natale (Casalvecchio Siculo), ci fa sapere preziose notizie circa il nostro piccolo paese e scrive: "il Comune di Casalvecchio Siculo prima che la recentissima S. Teresa Riva divenisse rapidamente tanto importante da essere capoluogo di mandamento, faceva parte del mandamento di Savoca....Sono frazioni di questo Comune (Casalvecchio siculo) Messerio o Misserio a Km. 5 dal centro, Fautarì Km. 4.500, S. Carlo a Km 6,500......ecc, ed aggiunge a proposito del nostro piccolo centro: Ciò non pertanto, circa a MESSERIO, che è la più importante e popolosa frazione, già insieme a Casalvecchio noverata tra i municipi di Savoca soggetta all'Archimandrita di Messina, così nel temporale come per lo spirituale.
Nel 1924 diventa parrocchia autonoma, poichè prima dipendeva dall'Arcipretura di Casalvecchio Siculo.
Nel 1928 Venne accorpato al comune di Santa Teresa di Riva.
Gli abitanti di Misserio lottarono tanto contro Savoca, Casalvecchio Siculo e Santa Teresa di Riva per ottenere l'autonomia comunale ma questo progetto non si realizzò mai!
Evidentemente nella lotta di separazione di Casalvecchio Siculo da Savoca, Misserio, avrà seguito le sorti del primo che divenne indipendente, per quanto riguarda il civile con Real Dispaccio datato 6 Luglio 1793, e per quanto riguarda la giurisdizione ecclesiastica , con Bolla Archimandritale del 23 Dicembre 1795.
Nel 1970 Misserio contava circa 1000 abitanti ma fino ai giorni d'oggi, sempre più gente ha lasciato questo fantastico paese facendo diminuire sensibilmente questo numero.